STORIA DELL'ARSENALE
Nel luglio 1861, il Senatore Cataldo Nitti lanciava per primo l'idea di una grande base navale a Taranto. Nel 1862 avvenuta la fusione delle marine Sarde e Napoletana, il ministero della guerra dovette affrontare il problema degli arsenali e delle basi e risolverlo tenendo presenti le necessità strategiche dell'intera penisola. Si stabili che i dipartimenti militari marittimi fossero tre: a Spezia uno, un altro, in attesa di Venezia ancora sotto l'Austria, fu posto ad Ancona ; l'altro lasciato per il momento a Napoli finché fosse stabilito quale dei porti dell'Italia meridionale fosse più adatto. Verso la fine del 1864, venne nominata dal ministero della Guerra una commissione militare speciale incaricata di studiare e scegliere lungo le coste meridionali dello Stato quella località che risultasse acconcia ad uno stabilimento militare marittimo, laddove l'arsenale di Napoli non rispondeva più allo scopo, non riunendo completamente i requisiti richiesti per un nuovo stabilimento.