Le norme internazionali prevedono che, per poter svolgere il Servizio di Radioamatore, l'operatore sia in possesso di una patente che certifichi le sue conoscenze a livello teorico e pratico, e di un nominativo di chiamata e relativa autorizzazione generale che vengono assegnati dal Ministero delle Comunicazioni dopo aver ottenuto la patente.
Tale patente è rilasciata, in Italia, dagli Ispettorati Territoriali del Ministero delle Comunicazioni dopo il superamento di un esame.
La patente è di recente (agosto 2005) ottenibile senza l’esame di telegrafia, prima si avevano
due livelli diversi, il più completo dei quali prevedeva l’esame di telegrafia.
L’autorizzazione di stazione di radioamatore assegna al radioamatore stesso un ben preciso ed univoco nominativo personale.
La prima parte di tale nominativo (denominata prefisso) è assegnata in accordo con un elenco internazionale fissato dai regolamenti I.T.U. (International Telecommunicatons Union) per tutte le nazioni del mondo.
La parte restante del nominativo è invece squisitamente personale, assegnata dal Ministero e risulta da una combinazione di una, due o tre lettere alfabetiche. In Italia tutti i nominativo hanno il prefisso iniziante con “I” seguito da una o nessuna lettera e da un numero indicante la zona postale.
Ad esempio tutti i radioamatori del Veneto hanno un prefisso tipo I7, IK7, IZ7, IW7 seguiti dalla parte personale del nominativo, es.: I7DQX, IW7DQ IZ7AUH ecc.
I nominativi possono anche essere assegnati a Istituti scolastici o Associazioni Radioamatoriali, la nostra Sezione ARI ha ricevuto il nominativo IQ7TA (IQ è il prefisso riservato alle Associazioni).
Ogni radioamatore deve tenere aggiornato un "registro di stazione" (detto "log") dove scrivere gli estremi dei collegamenti effettuati (in particolare quelli in onde corte).